Lo scienziato e il dinosauro ed 2025

La guida conduce il gruppo poco più avanti, verso un varco aperto tra la vegetazione dal passaggio di qualcosa che uscendo dalla palude, ha spezzato i rami sino a due metri di altezza. Mentre qualcuno inizia a scattare fotografie, il nativo indica al capo della spedizione delle impronte sul terreno del diametro di un piatto da portata, che si dirigono verso il fiume. Assicura che giorni prima, in mezzo a esse l’erba appariva appiattita, come se fosse stata schiacciata dallo strascinamento di una robusta coda.
Le tracce scompaiono nell’acqua senza riemergere in nessun punto della riva opposta. L’uomo a capo del gruppo chiede se quei segni possano essere stati provocati dal passaggio di un grosso coccodrillo e lo scherno della guida non si fa attendere: “persino tu, straniero, sei in grado di capire che non può essere possibile”.